venerdì 12 aprile 2013

I Bambini e il Battesimo

Ho deciso di scrivere qualcosa a riguardo perché mi sembra giusto chiarire alcuni punti, e siccome li sto affrontando vorrei dare un mio punto di vista.


Una premessa: non crediamo all'inferno dei cristiani, quindi a chi è pagano, ateo, mussulmano o di una altra religione questa questione non ci tocca. L'inferno é dei cristiani e basta, sono loro che ci credono. Io preferisco credere che c'é qualcosa di bello ed etereo dall'altra parte, non lo chiamo Paradiso sia chiaro, ma a un qualcosa di molto simile. Non credo che se qualcuno ha fatto qualcosa di brutto finisca in un posto fatto di fuoco e fiamme, credo di più a una seconda prova da affrontare. Non so cosa ci sia nell'aldilá, sia chiaro, ma non credo in queste punizioni. Saranno poi le nostre Divinità a giudicare (detto così sembra che dobbiamo essere rimproverati da qualcuno più superiore a noi, ma non é così), loro da lassú ci guardano e quando ci rivolgiamo a Loro, ci viene dato un aiuto o un consiglio, a modo Loro che a volte si rivolgono in modo enigmatico; ma siamo noi gli artefici dei nostri destini, non la Chiesa, non la comunità, ma noi.

(Questo quadro a olio é di Frank Stick ed é intitolato 'A Viking Mother')


Il Battesimo conduce i nostri figli già sulla via del cristianesimo, non vengono protetti in alcun modo da un'Entitá Superiore (per quanto riguarda ai 'non cristiani') perché chi é un vero pagano o un'altra persona, che comunque non crede nel cristianesimo, questa cosa non ci deve toccare. Esistono altri battesimi non legati al cristianesimo, più liberi. E se la voglia é quella di fare un Battesimo, meglio noto 'Rito di Benvenuto', ai propri figli, vi potete organizzare da soli o in gruppo e creare qualcosa di unico. Di solito il 'Rito di Benvenuto' (ringrazio Viola per questa correttezza, grazie!) serve per presentare il/la bambino/a alle Divinitá, qui poi se uno conosce delle Sacerdotesse o dei Sacerdoti o persone che vogliono aiutare a fare la celebrazione, va benissimo; é bello legarsi fin da subito con questi riti, poi uno non ne può farne a meno e vorrebbe celebrare sempre cosí :) Io conosco persone atee, pagane... che hanno battezzato i loro figli perché "é giusto così" o "tutti lo fanno, perché non posso farlo anche io?" o "voglio che mio figlio riceva dei regali dalle persone a me care" o "é un modo per riunirsi tutti" sinceramente mi fanno una tristezza perché non sanno scegliere con la propria testa, sembra che sia un obbligo per tanti: "Così faccio contenti i miei genitori/o i nonni". Beh, ti hanno creato così puoi fare le tue scelte e non che altri ti mettessero i piedi in testa!

E poi non è vero che i bambini non battezzati vengano emarginati. Non ho mai visto una cosa del genere. Sento spesso questa frase, ma la paura é piú nostra che del bambino, che non venga accettato dalla comunitá. Ma ci si sbaglia, quante volte é capitato di sbagliare? Semmai vengono messi un pó a parte per altri motivi, più 'sciocchi' se posso dire, piú banali ma che comunque col tempo vengono risolti, ma non è bello neanche per un bambino di un'altra nazionalità. Siamo tutti uguali di fronte alla Divinità, non c'è quello perfetto, c'è l'uguaglianza. Per tutti. Io la vedo così.


Non sono una selezionatrice, non sono una che giudica sia chiaro, ma hanno la mia stima quei cattolici che ci credono per davvero, al loro Dio senza imporre la Loro religione, che credono alle parole della Bibbia e che fanno fare i sacramenti ai loro figli perché ci credono per davvero, perché la sentono come propria, piuttosto che un finto pagano o un finto cristiano che lo fa così, perché si fa e basta o un'altra scusa per non scegliere con il proprio cervello.


Anche se la Chiesa ha il potere, noi dobbiamo fare le nostre scelte. Giuste per noi ma non necessariamente per gli altri. Nessuno si deve permettere di giudicare il prossimo per le sue scelte, o si rispettano o cambiano 'aria' perché certi atteggiamenti di superiorità non vengono tollerati, da nessuno.


Il Battesimo é un atto sacro e non é da prendere alla leggera, così su due piedi. Si deve fare una scelta consapevole con il proprio credo, con la propria religione, con la propria Divinità. Se fai una scelta, é da mantenere, in tutte le sue forme. Non abbassarti a certe 'regole' imposte dalla comunità, cerca piú che altro di svegliarti, perché nessuno cammina per te. La scelta spetta solo a te, e se sei pagano, o mussulmano, o induista... mantieni ferma la tua convinzione, perché la religione la senti nel cuore e se davvero ci credi, amala così come é, non abbassarti a far la scelta "che sta bene a tutti". Una persona si rispetta anche per le sue scelte, che siano giuste o sbagliate, per gli altri poco importa, perché deve star bene a noi.




Ci tenevo a scrivere questo pensiero, la mia vuole essere solo una condivisione e basta. E se avete delle idee al riguardo di come affrontare meglio il discorso 'Battesimi' sono ben accette; non voglio polemiche, quelle le tenete per voi.

Spero di aver fatto una cosa gradita,
e grazie per aver letto tutto!
Buona giornata,
Phoenix

1 commento:

  1. Brava Phoenix! :D
    Un'unica cosa: io non chiamerei "battesimo" quello pagano, perché di fatto si chiama "rito di benvenuto" e "battesimo" è troppo legato al cristianesimo ^__^ Inoltre etimologicamente significa "immergere nell'acqua" e nel rito di benvenuto non si immerge il bimbo in acqua ^__^
    (ma è una piccolezza, l'articolo è molto carino!)

    RispondiElimina